SORRENTO: L’ISTITUTO DI CULTURA TORQUATO TASSO CI RIPROVA : ATTENTI A QUEI DUE

SORRENTO: L’ISTITUTO DI CULTURA TORQUATO TASSO CI RIPROVA : ATTENTI A QUEI DUE

SORRENTO: L’ISTITUTO DI CULTURA TORQUATO TASSO CI RIPROVA : ATTENTI A QUEI DUE

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L’Istituto di Cultura Torquato Tasso indice un convegno con Mario Capanna dal titolo “Palestina – Israele. Il lungo inganno. Una soluzione imprescindibile”, e notiamo che ha tra i patrocinanti l’Associazione onlus V.A.S. (Verdi Ambienti e Società), per cui il titolo poteva ben essere «Russo – Caccaviello. Il lungo inganno. Una soluzione imprescindibile».

Ovviamente ciò è dovuto al fatto che poiché Mario Capanna nel 1989 aderisce al gruppo misto della Camera dei deputati, e pochi mesi dopo partecipa alla nascita di un nuovo movimento politico italiano: i “Verdi Arcobaleno”, formazione della sinistra ambientalista, il “noto” commerciante d’arte Luciano Russo fa da sponda al suo sodale paggio e valvassore Caccaviello. Mario Capanna non conosce i due altrimenti prima di iniziare il suo convegno dovrebbe ripetere le famose parole pronunciate a largo Gemelli il 24 marzo 1968: «Vi diamo cinque minuti per sciogliervi».

Ovviamente dobbiamo rendere conto ai meno informati, ai Soci dell’Istituto, ai partecipanti ai Convegni, al Comune di Sorrento, alla Fondazione Sorrento, al Comune di Massalubrense, al Comitato del “Festival Internazionale del giornalismo e libro d’inchiesta” (che potevano ben sapere le vicende di Luciano Russo prima di accettarlo come “patrocinante”) del perché delle nostre affermazioni.

Orbene, il sig. Salvatore Caccaviello, che si proclama sostenitore dei V.A.S. ha da tempo una costruzione abusiva sulla pubblica via, in una proprietà ANAS ha costruito un garage e una baracca abusiva oggetto di ordinanza di demolizione, cosa puntualmente disattesa dal paladino della giustizia che si permette di inventarsi giornalista d’inchiesta intervistando Luciano Russo nella sala del Circolo dei Forestieri, improvvisando esilaranti comparsate.

Il Russo, non soddisfatto dell’inchiesta sul Guido Reni nella Mostra «Una collezione eclettica» 26-10/19-11-2023, il dipinto esposto, presentato poi sottratto non si sa perché, comunque ha causato grattacapi al noto commerciante d’arte, al punto da trovarsi i carabinieri in casa, ha causato difficoltà alla Fondazione Sorrento che ospitava la Mostra; dicevamo, non soddisfatto, ha percepito dalla stessa € 67.204,00 (IVA compresa) per la Mostra nel periodo 24 marzo-28 maggio 2023 “Edgardo Curcio – Un protagonista della Secessione Viennese a Napoli”, generando grande imbarazzo al Comune, all’Istituto e alla Fondazione stessa per come ha “gestito” le somme da destinare solo ed esclusivamente al buon fine della Mostra come evidenziato dal Contratto stipulato tra le parti.

La questione ha portato alcuno Soci ad interrogare il sig. Luciano Russo in pubblica Assemblea e lo stesso ha orgogliosamente affermato che l’aver “distratto” somme destinate alla Mostra ad altri fini, non pertinenti alla stessa, è stata una sua «abilità amministrativa», il tutto riportato nel Verbale dell’Assemblea Ordinaria del 21-05-2024.

Abilità che dovrà dimostrare in Tribunale avendo alcuni eminenti Soci adito le vie legali presso il Tribunale Civile di Torre Annunziata, non solo per l’illegittimità del suo nuovo mandato come presidente avendo violato le più elementari regole civili e dello Statuto, cosa tra l’altro denunciata subito dall’avvocato Carlo Milardi, ma disattesa dal Russo e i suoi “sudditi”, ma anche perché l’aver “testualmente” affermato di aver lucrato, per sua abilità amministrativa, contraddice in maniera plateale lo spirito dell’Istituto ed espone anche i Soci a valutazioni pubbliche negative.

Il Russo con le sue affermazioni non si è minimamente reso conto di essere sommamente inadeguato al ruolo che ricopre, avendo ignorato l’art. 2 dello Statuto: “Lo scopo dell’Istituto è di ordine esclusivamente culturale e senza fine di lucro ……”.

Ci dispiacerebbe dover constatare che anche la sostituzione dello chef Alfonso Iaccarino sia dovuta alle incaute mosse di Luciano Russo che ha messo il Comune e la Fondazione in serie difficoltà.

Per concludere, quindi, Russo-Caccaviello possono essere citati in locandina «Il lungo inganno. Una soluzione imprescindibile», che in italiano significa “di cui si deve assolutamente tenere conto”. Ne tengano conto allora coloro che ancora orbitano nella loro sfera. Forse credono di essere come la famosa coppia Roger Moore, Tony Curtis di «Attenti a quei due», ma qui di esilarante c’è ben poco…

Gaetano Milone

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